Un dono nel segno della cultura, tanto inatteso quanto apprezzato è stato fatto oggi dalla biologa Anita Python di Locarno alla Capanna Dötra.
Giunta in Capanna Dötra senza alcun preavviso, Anita Phython si è presentata con un delicato e fresco sorriso spiegando le ragioni del suo essere giunta sin lassù. Con altrettanta delicatezza ha dapprima presentato il suo dono poi, con fierezza vi è stato il suggello del passaggio di proprietà.
Concretamente il centro nazionale dei dati e di promozione della flora svizzera “info flora”, con la definizione “Missione Cabane” e sotto il motto “Flora Helvetica in ogni capanna”, si sta adoperando affinché tra il 2019 e il 2020 tutte le capanne di montagna in Svizzera possano possedere una copia illustrata di “Flora Helvetica”.
Le „Missioni Cabane“ sono un’azione comune della Società Botanica Svizzera SBS, delle società botaniche regionali, di Info Flora, del Club Alpino Svizzera CAS e di altri proprietari di capanne di montagna.
Il volume offerto da Anita Python ha quindi favorito la Capanna Dötra. E quando la fortuna ti sorride, può capitare anche che sia foriera di qualcosa che l’accompagna degnamente; Anita non ha semplicemente donato il volume “Flora Helvetica” ma ci ha omaggiato con il suo personale volume usato durante gli studi di biologia.
Quindi? Un regalo che incorpora, silente, un importante valore aggiunto che ci rende onorati di poter avere e custodire questo “speciale” libro.
Si tratta del volume, in lingua francese, “Flora Helvetica” – Flore illustrée de Suisse, di Konrad Lauber e Gerhart Wagner, Copyright © 2000 by Paul Haupt Berne (Editions Paul Haupt, Berne, Stuttgart, Vienne, che ospita 3767 foto a colori, 3000 descrizioni di fiori, felci e piante coltivate (ISBN 3-258-05609-9).
Per ulteriori informazioni su “info flora” vedi www.infoflora.ch.
E chissà mai che Anita Python non voglia onorarci nel prossimo futuro di un suo contributo sul progetto “Flora Helvetica in ogni capanna” e di un approfondimento sul patrimonio botanico che abbiamo a Dötra. Chissà!
Grazie Anita … e grazie per la dedica.