Non solo zecche, attenzione alla trombicula

testo di Ticino Sentieri
www.ticinosentieri.ch

Non trasmette malattie come le zecche, ma non per questo è più amichevole, anzi. Sono sempre più numerosi negli ultimi anni gli escursionisti che hanno fatto la spiacevole conoscenza di un acaro che causa lesioni cutanee e provoca un fortissimo prurito. Si tratta della trombicula, nome scientifico neotrombicula autumnalis, avvistata al momento soprattutto nel Sottoceneri, in particolare sul Monte Generoso e sul Monte Bisbino, ma anche in altre zone del Ticino come nel Locarnese. Si tratta di un ectoparassita di colore rosso e molto piccolo (circa come un granello di sabbia) che vive di preferenza su suoli di origine calcarea e a contatto con la bassa vegetazione come nei bordi dei boschi.

Generalmente sono molto abbondanti da fine estate fino all’autunno (agosto – ottobre), ma si inizia ad osservare la loro presenza già all’alba della primavera in conseguenza di inverni sempre più miti come quello 2022-23. Alcune segnalazioni che ci sono giunte nelle scorse settimane lo confermano.

La trombicula si nutre sulla vegetazione e infatti è solo la sua larva che ha necessità di assumere proteine animali nutrendosi quindi su mammiferi di piccola taglia, uccelli e accidentalmente anche sull’uomo. Non si nutre di sangue, bensì di cellule della pelle che scioglie tramite la saliva. Come spiegato da una circolare del medico cantonale, le secrezioni salivari delle trombicule causano una reazione infiammatoria che può essere anche molto diffusa sul corpo dato che questi acari attaccano in gruppo, causando decine di morsicature.

Gli accorgimenti per proteggersi da spiacevoli sorprese sono un po’ gli stessi che valgono per le zecche. Bisognerebbe evitare di sedersi nei prati o di sostare a ridosso di alberi ed è importante indossare abiti che coprono interamente gli arti. Si consiglia inoltre di proteggersi utilizzando dei comuni repellenti per la pelle che funzionano anche contro zanzare e zecche.

26.01.2023 Serata evento – Erminio Ferrari e la sua montagna

Erminio Ferrari ha raccontato in “Cielo di stelle” (Casagrande, 2017) la tragedia di Robiei-Stabiascio, avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 1966 tra la Valle Bavona e la Valle Bedretto. E prima di morire nella sua “Valgranda”, nell’ottobre del 2020, ha scritto racconti di montagna e ritratti umani che l’editore Tararà – con l’aiuto della figlia Marta – ha recuperato e raccolto in “Ma liberaci dal male” (Tararà, 2022). Due libri nei quali si coglie appieno lo sguardo acuto e compassionevole che lo scrittore, il giornalista, l’alpinista, l’uomo Erminio Ferrari portava sulle cose del mondo.
Ne parlano gli amici e colleghi Emanuela Burgazzoli (RSI), Stefano Guerra (laRegione) e Ellade Ossola (RSI).

Giovedì 26.01.2023
ore 20:00
Sala del Consiglio comunale
Via Olimpia 31
6780 Airolo

24.11.2022 Serata evento – La traversata invernale delle alpi

Ma come è nato questo sogno?
E come si è organizzato?
Cosa regala un’esperienza di questo genere?
Chissà se hai mai pensato di abbandonare?

Stefano Larghi presenta “un sogno che é diventato realtà”: da Vienna a Mentone in 100 giorni. Una sfida scialpinistica e un’esperienza di vita.

Giovedì 24 novembre 2022 – ore 20:00
Aula magna Ambrì

entrata libera

Rassegna di cinema e video – Di Terra e di Cielo cinema, ambiente, natura, esplorazione

L’ACP (Associazione Cultura Popolare) Balerna in collaborazione con Filmstudio‘90 di Varese, ARCI, Legambiente e altri promuovono una nuova edizione della rassegna di terra e di cielo, cinema ambiente, natura, esplorazione

Queste proiezioni ci permettono di condividere esperienze, guardare il mondo con occhi diversi, e costruire nuove opportunità. È oggi più che mai una pratica urgente, necessaria, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.

A Balerna ci saranno due proiezioni. Entrata a offerta libera.

Sabato 30 aprile 2022 alle ore 20.45 sala ACP Balerna

LE TRAVERSIADI. Cinque viaggi (più uno) con gli sci al limite delle Orobie
di Maurizio Panseri e Alberto Valtellina, Italia 2019, 77’
Nella primavera del 2018 Maurizio Panseri e Marco Cardullo ripetono per la quinta volta un’impresa improba, ben nota nell’ambito dello sci alpinismo bergamasco: attraversare le Alpi Orobie, da Varenna (provincia di Lecco, sulle sponde del lago di Como) a Carona di Valtellina (Sondrio), sulla scia dei pionieri Angelo Gherardi, Franco Maestrini e Giuliano Dellavite, che mapparono in nove giorni quello stesso percorso nel maggio del 1971.
(Produzioni Alberto Valtellina, Lab80)

Sabato 14 maggio 2022 alle ore 20.45 sala ACP

SUL SENTIERO BLU
di Gabriele Vacis, Italia 2022, 91’
Il film racconta un emozionante viaggio di un gruppo di giovani autistici sull’antica via Francigena. L’avventura fisica e spirituale di un gruppo di ragazzi con sindrome autistica ed educatori che decidono di intraprendere “il viaggio”. Un cammino fisico, ma anche spirituale, per provare a superare i propri limiti. Lontani da casa, dalle loro sicurezze e abitudini, sono chiamati a mettersi in gioco e a scalare il loro Everest. Una storia di speranza e di rivincita, che tocca profondamente per l’umanità, la ben visibile fatica – non solo fisica, ma soprattutto psicologica -, e per l’autenticità delle emozioni che vengono raccontate dalle immagini. Un film che diventa un segno di speranza e che ci invita ad andare oltre le nostre difficoltà, per riscoprire la bellezza della semplicità e del quotidiano.


Informazioni sulle proiezioni a Balerna
www.acpnet.org
acp@acpnet.org
+41 (0)91 683 50 30
Informazioni sulla rassegna Di terra e di cielo www.filmstudio90.it